30.3.15

IN LOVE WITH GREEN MINT:
*10 COSE VERDE MENTA CHE POTRESTI VOLERE A CASA TUA*


Immagino vi sarete resi conto della mia particolare attitudine nell'incappare nel colore verde menta; prima di tutto i colori di Una casa non è un iglù, poi le foto scattate a Madrid a Le Coco , infine(per adesso) il mio ultimo post su Dandin Bakery, praticamente una vera e propria ovazione al verde menta. Mi sono detta allora: perchè non approfondire l'argomento e dedicargli un post tutto suo? Ed eccolo qua! Cominciamo dal mio personale MOODBOARD relativo al "verde menta" o "verde vintage" come lo si voglia chiamare. Non so voi , ma a me questo colore rilassa moltissimo e mi riporta indietro nel tempo !

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Solitamente al verde vintage viene associata un'ambientazione dal sapore retrò, proprio come nel bagno qui sopra, dal gusto davvero bohémien; non è detto però che l'effetto non possa essere anche molto moderno, così come possiamo notare nella lineare e minimalista cucina di Ikea
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Anche il pavimento può contribuire in maniera insolita ma gradita a dare colore e personalità ad un ambiente. Perchè poi  non vivacizzare l'atmosfera con una bella pennellata  verde menta nella parete accanto al divano?

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E poi ci sono quei pezzi unici che riescono a dare un'anima speciale alla stanza che abitano...
A tal proposito  ho preparato una selezione di 10 cose verde menta  che potreste volere a casa vostra...
A quale pezzo non potreste rinunciare?

10. ?

La numero
10...? 

Beh, l'immancabile credenza second hand dipinta con le nostre manine!

25.3.15

DANDIN BAKERY


Nata da un'idea di Esra Dandin e Sovrano Şenkardeş, Dandin Bakery è un ibrido tra una elegante caffetteria ed un panificio di ispirazione vintage. E' situata nel cuore di Istanbul, nel vivace quartiere di Karaköy, ma non si direbbe vista la quantità di prodotti tipici francesi ed inglesi che si possono trovare nel menu: le tradizionali focaccine inglesi, la deliziosa pasta frolla, così come la torta Charlotte, biscotti e pasticcini, Madeleine Religieuse e tante altre prelibatezze...



















Istanbul è la prima di una lunga  lista di posti nel mondo che voglio visitare;da sempre sono stata affascinata dall'ambivalenza del carattere di questa città ,da un lato  un'anima tradizionale e legata alle radici , dall'altra l'avanguardia e la vivacità culturale tipiche di una cultura aperta... Dandin Bakery  è riuscito, tra quattro mura, a riassumere sapientemente tutte queste caratteristiche. Di sicuro vi verrò a trovare! 

SOURCE: 1,2

22.3.15

MY HOME: VI PRESENTO LA MIA CASA


Nello scorso post vi ho portato in una nordica casa svedese, oggi invece avevo voglia di presentarvi la mia Casa...Sono molto orgogliosa di Lei ! Ormai sono due anni che ci conosciamo davvero e devo dire che più passa il tempo e più prende una forma ben definita...sarà perchè non ne può più di essere strapazzata con continui cambi e spostamenti? Già, perchè (per chi ancora non lo sapesse) ho la mania di scombussolare l'assetto delle stanze (che poi sono solo due!)... proprio stamattina mi sono disfatta di un tavolino fatto con un pallet reciclato che stava  di fronte al divano, al suo posto ora c'è un simpatico pouf  di seconda mano che ho rivestito con degli scampoli che mi erano rimasti di una stoffa di Ikea di qualche anno fa.
Fino a pochissimo tempo fa continuavo a portare mobili in casa , ovviamente tutti scovati nei mercatini, fino a che , ahimè, mi sono resa conto che ci dovevo dare un taglio: non c'è più spazio! Credo che per un buon periodo questo sarà l'assetto (quasi ) definitivo della mia casetta...ce la farò a mantenere la promessa?





18.3.15

HOME TOUR: 52 MQ DI LUCE


Mi trovo spesso a dover rispondere alla domanda: di che colore facciamo le pareti? E, a seguito della mia risposta, le facce di quelli che ho davanti si adombrano instantaneamente, come se tutte le certezze e aspettative potessero essere smontate da una sola e breve parola: BIANCO. A quel punto cerco di convincerli che il bianco dà luce, dilata gli spazi, permette agli altri colori di prendere vita...ma non sempre riesco a rivedere in loro espressioni di apprezzamento!
Il  primo HOME TOUR di "Una casa non è un iglù " riguarda un piccolo appartamento svedese di 52 mq.
La scelta del bianco riguarda non solo le pareti ma anche la gran parte dei mobili , anche se la calma del total white viene interrotta qua e là da pezzi in legno grezzo e raffinati accessori neri.

Pochi ma efficaci dettagli in nero contrastano  la calma del bianco dando agli ambienti  quel tocco di eleganza in più. Il frigorifero smeg a libera istallazione nero è un cult che raramente manca negli ambienti scandinavi!

Importante è anche la scelta di materiali grezzi come il lino delle tende e delle lenzuola.


Spero che con questa casa sia riuscita a far emergere la luminosità degli ambienti che solo il bianco sa esaltare e far finalmente decadere qualche dubbio agli immancabili boicottatori di questo colore acromatico !




SOURCE: planete-deco

13.3.15

MADRID


Avevo visto Madrid qualche  anno fa, quando  approfittai di un lungo scalo di 10 ore per un volo che mi avrebbe portato a Lima. Concentrai il mio giro nelle mete turistiche della città, Museo de Reina Sofia, la Gran Via, Lavapies e tapas spilucchiate qua e là. 
Quello che mi rimase di questa veloce gita furono una decina di foto sconclusionate e un paio di scarpe strette (lo shopping veloce non porta mai a buoni risultati). 
La seconda volta a Madrid è stata più lunga e decisamente migliore.


Prima di tutto ho capito che è una città enorme , secondo poi che è una città super attiva e ricca di eventi. Certo, io sono capitata in uno dei periodi migliori dal punto di vista culturale (ARCO Madrid) ma ho la vaga impressione che non esistano momenti morti per chi vive qui.
Madrid sa essere austera , la zona de Plaza de Oriente con l'imponente Palacio Real alle spalle ne è la prova, ma anche vivace e ironica.


Lavapies ad esempio è un quartiere multietnico ricco di gallerie, centri culturali e locali pieni zeppi di gente.

Nei dintorni della stazione di Atocha si susseguono i musei più importanti della città. Consiglio, per chi in questi giorni dovesse trovarsi a Madrid, di fare una capatina al Caixa Forum  dove è in programma l'interessante  mostra di Roni Horn.


Un altro quartiere degno di menzione è Chueca dove ogni via pullula di locali, ristoranti e bar. Guardando i prospetti dei palazzi è possibile imbattersi in balconi attrezzati come dei veri e propri ripostigli...c'è chi lo usa come lavanderia e chi come deposito biciclette!


Il Mercado San Anton è la prima grande sorpresa che ho incontrato camminando: all'angolo di Calle Augusto Figueroa, si presenta come un immenso contenitore per localini, fast food e persino un cinema . L'ultimo piano ospita la terrazza e un ottimo ristorante dove ho avuto il piacere di cenare. 

 

E' davvero un posto incantevole, sia dal punto di vista architettonico, sia a livello di qualità del cibo, la gente qui non manca mai e ovunque si decida di prendere una birra si ha la visuale completa dell'area. Ogni locale è in comunicazione con l'altro, non esistono confini e, se si vuole, si può prendere da bere in un bar e accompagnarsi con dell'ottime tapas giapponesi, il cui bancone è situato poco più avanti.


Un ristorante delizioso è Le coco. Lo styling è impeccabile, un mix di riciclo, pezzi vintage, modernariato, per non parlare poi dell'azzecatissimo accostamento dei materiali e colori...



Nei pressi del Museo de Arte de Reina Sofia si trova  Alma cafe bar , un  piccolo ed  accogliente ristorantino. Per chi va pazzo per le hamburguesas come me lo consiglio vivamente, ho mangiato un maxi burger vegetale che era da leccarsi i baffi! 


8.3.15

ARCO MADRID

Patricio Reig
Finalmente ce l'ho fatta ad organizzare la miriade di foto che ho scattato all' ARCOMadrid ! Madrid in occasione della fiera internazionale di arte contemporanea diventa un po' come Milano durante il Design Week: critici, artisti, collezionisti popolano le vie , soprattutto alcune zone tipo Chueca e locali (fra pochissimo un post ) !La fiera si è tenuta dal 25 febbraio al primo marzo, nei padiglioni 7 e 9 della Fiera di Madrid, un posto davvero immenso. E' stata un'asperienza interessantissima, prima di tutto perchè una concentrazione così alta di arte in un uno stesso luogo  non l'avevo mai vista e poi perchè ho allenato il mio occhio clinico di stylist a guardare l'arte da un altro punto di vista. Devo dire poi che ancora più divertente è stato avere il pass di ingresso ( a breve vi svelerò come) ed entrare e uscire tutte le volte che volevo!  Ho voluto raggruppare le foto per me più significative cercando di suddividerle in tavole tematiche pensando a quali opere avrei voluto o meno per decorare la mia casa.

Che dite? Quale preferireste a casa vostra?



Qualcuno di voi si starà domandando come mai ho visitato la fiera e soprattutto : dove l'ha preso il pass?! Semplicissimo mio padre Alberto Casari era , insieme alla galleria che lo accompagnava, uno dei tanti espostori della fiera. Ovviamente sono di parte,quindi  non mi soffermerò a parlate delle sue opere esposte... di seguito una carrelata di foto scattate da me nel suo stand,  lascio a voi giudicare!