13.3.15

MADRID


Avevo visto Madrid qualche  anno fa, quando  approfittai di un lungo scalo di 10 ore per un volo che mi avrebbe portato a Lima. Concentrai il mio giro nelle mete turistiche della città, Museo de Reina Sofia, la Gran Via, Lavapies e tapas spilucchiate qua e là. 
Quello che mi rimase di questa veloce gita furono una decina di foto sconclusionate e un paio di scarpe strette (lo shopping veloce non porta mai a buoni risultati). 
La seconda volta a Madrid è stata più lunga e decisamente migliore.


Prima di tutto ho capito che è una città enorme , secondo poi che è una città super attiva e ricca di eventi. Certo, io sono capitata in uno dei periodi migliori dal punto di vista culturale (ARCO Madrid) ma ho la vaga impressione che non esistano momenti morti per chi vive qui.
Madrid sa essere austera , la zona de Plaza de Oriente con l'imponente Palacio Real alle spalle ne è la prova, ma anche vivace e ironica.


Lavapies ad esempio è un quartiere multietnico ricco di gallerie, centri culturali e locali pieni zeppi di gente.

Nei dintorni della stazione di Atocha si susseguono i musei più importanti della città. Consiglio, per chi in questi giorni dovesse trovarsi a Madrid, di fare una capatina al Caixa Forum  dove è in programma l'interessante  mostra di Roni Horn.


Un altro quartiere degno di menzione è Chueca dove ogni via pullula di locali, ristoranti e bar. Guardando i prospetti dei palazzi è possibile imbattersi in balconi attrezzati come dei veri e propri ripostigli...c'è chi lo usa come lavanderia e chi come deposito biciclette!


Il Mercado San Anton è la prima grande sorpresa che ho incontrato camminando: all'angolo di Calle Augusto Figueroa, si presenta come un immenso contenitore per localini, fast food e persino un cinema . L'ultimo piano ospita la terrazza e un ottimo ristorante dove ho avuto il piacere di cenare. 

 

E' davvero un posto incantevole, sia dal punto di vista architettonico, sia a livello di qualità del cibo, la gente qui non manca mai e ovunque si decida di prendere una birra si ha la visuale completa dell'area. Ogni locale è in comunicazione con l'altro, non esistono confini e, se si vuole, si può prendere da bere in un bar e accompagnarsi con dell'ottime tapas giapponesi, il cui bancone è situato poco più avanti.


Un ristorante delizioso è Le coco. Lo styling è impeccabile, un mix di riciclo, pezzi vintage, modernariato, per non parlare poi dell'azzecatissimo accostamento dei materiali e colori...



Nei pressi del Museo de Arte de Reina Sofia si trova  Alma cafe bar , un  piccolo ed  accogliente ristorantino. Per chi va pazzo per le hamburguesas come me lo consiglio vivamente, ho mangiato un maxi burger vegetale che era da leccarsi i baffi! 


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